Industria Brasile: Primo Aumento degli Investimenti dal 2014
Industria Brasile: in calo dal 2014, gli investimenti dell’industria brasiliana sono tornati a crescere nel 2017 e la tendenza positiva dovrebbe continuare nel 2018. Questo è il risultato di un sondaggio pubblicato dalla Confederazione nazionale dell’industria (CNI).
Macchine e attrezzature sono state la principale acquisizione di industriali nel 2017, seguita dall’acquisto di nuove tecnologie. La preoccupazione per la concorrenza, che si concentra principalmente sul “riscaldamento” del mercato domestico, ha portato gli imprenditori, secondo il CNI, a favorire l’innovazione nei processi e nei prodotti.
Indagine CNI mostra che il 76% delle industrie hanno investito nel 2017
Ottimi segnali di ripresa si sono registrati per quanto riguarda l’industria Brasile. Secondo l’indagine del CNI, infatti, il 76% delle aziende ha effettuato qualche tipo di investimento nell’ultimo anno. É la più alta percentuale dal 2015 – in quanto conferma la fine della recessione. Inoltre, l’81% delle grandi industrie ha dichiarato di voler effettuare una sorta di aumento degli investimenti nel 2018, la percentuale più alta dal 2014.
Il risultato potrebbe essere ancora più significativo se il settore industriale avesse avuto più credito bancario. Secondo il sondaggio, il 75% degli investimenti effettuati lo scorso anno è stato finanziato dal patrimonio netto delle società.
La quota di finanziamento delle banche di sviluppo è scesa al 10% nel 2017, la percentuale più bassa dal 2010, l’inizio della serie storica. Nella valutazione della CNI, la mancanza di finanziamenti a lungo termine ha limitato gli investimenti.
Nonostante ciò, solo il 6% delle grandi aziende ha cancellato i piani per aumentare nel 2017. Nella valutazione del direttore esecutivo della politica economica del CNI, Flávio Castelo Branco, il tavolo “conferma la graduale ripresa dell’economia”. Il sondaggio è stato condotto con 632 grandi aziende, con 250 o più dipendenti, tra il 24 gennaio e il 19 marzo 2018.
Pur riflettendo la crisi, solo il 22% delle aziende ha investito nell’aumento della capacità produttiva.
“La capacità produttiva del settore è comunque eccezionale”, ha affermato Castelo Branco.
Entro il 2018, l‘81% delle aziende ha dichiarato di vole incrementare i propri piani di investimento, molti dei quali focalizzati su nuovi progetti. Come nel 2017, l’acquisto di macchine e attrezzature continuerà ad essere l’elemento principale, seguito dalle nuove tecnologie digitali e dall’automazione. La CNI rileva che il recente apprezzamento del dollaro da parte della Banca centrale questa settimana e, soprattutto, le incertezze sulle elezioni potrebbero alterare i piani ottimistici degli imprenditori.
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